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La storia è quella di J.E., donna originaria dell’Africa accolta nell’ambito del Sistema Accoglienza Integrazione (già SIPROIMI) di titolarità del Comune di Molfetta e recentemente affidato nella gestione ad una rete di attori sociali del territorio, di cui il Consorzio Metropolis è l’ente attuatore capofila, i quali si prefiggono l’ambizioso obiettivo di garantire interventi di accoglienza integrata che, oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio per i beneficiari in accoglienza, prevedono anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.

Ed è proprio grazie all’attuazione di questi percorsi che J.E. donna di origini africane in accoglienza a Molfetta, presso una struttura gestita dal Consorzio Metropolis, dal mese di luglio del 2017, a compimento di un virtuoso percorso di integrazione sul territorio e di autonomia durante il quale è stata assistita, da figure professionali dell’equipe multidisciplinare del Consorzio, lo scorso 25 giugno, varcava le porte del Comune di Molfetta per sugellare il proprio progetto di vita.

Un approdo, prima del quale questa piccola donna ha intrapreso, col sostegno degli operatori coinvolti, un lungo percorso burocratico atto a reperire tutta la documentazione necessaria per il corretto espletamento della celebrazione del matrimonio civile.

A coronamento di questo lavoro sull’autonomia della ragazza rifugiata, espletate le formalità di rito, J.N. e J.E. hanno organizzato, con le proprie risorse, una piccola festa presso un ristorante di Molfetta: amici, operatori, conoscenti tutti seduti intorno ad un tavolo per festeggiare l’unione nascente tra i due ragazzi arrivati da lontano e con un sogno nello zaino: piantare le proprie radici nel paese che ha saputo accoglierli senza emarginarli perché “diversi”.